Pugnaloni negativo al test covnid19, si procede con i dipendenti comunali. Allo studio una modalità per tutta la popolazione
OSIMO – E come da programma, questa mattina a sottoporsi per primo al test sierologico Covid19 è stato il primo cittadino Simone Pugnaloni.
Esito negativo per il sindaco che insieme al medico del lavoro Francesco Cenerelli sta procedendo in queste ore alla somministrazione dell’analisi anche a i dipendenti comunali e delle partecipate che dopo aver firmato in consenso informato hanno voluto aderire a questa iniziativa. Una adesione decisamente alta, si parla dell’oltre 80% dei dipendenti.Il ringraziamento va naturalmente lla ditta TjPoint di Massimo Falappa che ha provveduto a fornire 400 test al Comune e donarne altri 100.
L’amministrazione comunale ha investito in questo importante test 7000 euro, ben spesi, come ha dichiarato Pugnaloni,costo nel quale è compresa anche la competenza del medico. I test che rimarranno saranno, come da delibera, distribuiti a ospedale, associazioni di volontariato, e altr categorie che in questo momento stanno attendendo l’ok dell’iter burocratico previsto. Del test ha dato notizia già ieri sera il sindaco, affermando che questa mattina di buon’ora sarebbe stato il primo a sottoporsi. Ecco poi cosa ha dichiarato.
“Soddisfatto per l’alta adesione su base volontaria una percentuale che supera l’80% dei dipendenti comunali. Il Sindaco in qualità di datore di lavoro è stato il primo ad effettuare il Covid-19 rapid test acquistato per tutti i dipendenti comunali e società partecipate.
In qualità di datore di lavoro, d’accordo con il medico del lavoro, Francesco Cenerelli abbiamo potuto somministrare il test, 7000 euro spesi bene comprensivi dell’onorario del medico competente. Test che può essere utile ad evitare contagi per chi opera al pubblico. Ricordo come i dipendenti comunali si alternano tra smart working e lavoro in ufficio poiché il servizio allo sportello va garantito anche se in tempi di Covid-19 è su appuntamento. In un primo momento Sindaco e Giunta volevano donare i test agli operatori socio-sanitari in città , ma poi si è riscontrato subito quale fosse l’impedimento.
È necessaria alla somministrazione dell’esame sierologico il consenso o del direttore sanitario o del medico del lavoro nei luoghi dove si opera. Nel caso degli operatori socio-sanitari abbiamo quindi informato codeste figure che stanno valutando questa opportunità. Infatti i test che rimarranno nelle mani dell’Amministrazione comunale, è scritto nella delibera verranno donati ad Ospedale, case di riposo, Cri e Misericordia, forze dell’ordine. Ringraziamo la ditta fornitrice Tj point srl di Massimo Falappa per averne donati 100 oltre i 400 acquistati. Come effettuarli a tutta la popolazione? Ci stiamo pensando. Presto, a prezzi calmierati, sarà possibile. Per il sottoscritto esito negativo appena comunicato”.
OSIMO – E come da programma, questa mattina a sottoporsi per primo al test sierologico Covid19 è stato il primo cittadino Simone Pugnaloni.
Esito negativo per il sindaco che insieme al medico del lavoro Francesco Cenerelli sta procedendo in queste ore alla somministrazione dell’analisi anche a i dipendenti comunali e delle partecipate che dopo aver firmato in consenso informato hanno voluto aderire a questa iniziativa. Una adesione decisamente alta, si parla dell’oltre 80% dei dipendenti.Il ringraziamento va naturalmente lla ditta TjPoint di Massimo Falappa che ha provveduto a fornire 400 test al Comune e donarne altri 100.
L’amministrazione comunale ha investito in questo importante test 7000 euro, ben spesi, come ha dichiarato Pugnaloni,costo nel quale è compresa anche la competenza del medico. I test che rimarranno saranno, come da delibera, distribuiti a ospedale, associazioni di volontariato, e altr categorie che in questo momento stanno attendendo l’ok dell’iter burocratico previsto. Del test ha dato notizia già ieri sera il sindaco, affermando che questa mattina di buon’ora sarebbe stato il primo a sottoporsi. Ecco poi cosa ha dichiarato.
“Soddisfatto per l’alta adesione su base volontaria una percentuale che supera l’80% dei dipendenti comunali. Il Sindaco in qualità di datore di lavoro è stato il primo ad effettuare il Covid-19 rapid test acquistato per tutti i dipendenti comunali e società partecipate.
In qualità di datore di lavoro, d’accordo con il medico del lavoro, Francesco Cenerelli abbiamo potuto somministrare il test, 7000 euro spesi bene comprensivi dell’onorario del medico competente. Test che può essere utile ad evitare contagi per chi opera al pubblico. Ricordo come i dipendenti comunali si alternano tra smart working e lavoro in ufficio poiché il servizio allo sportello va garantito anche se in tempi di Covid-19 è su appuntamento. In un primo momento Sindaco e Giunta volevano donare i test agli operatori socio-sanitari in città , ma poi si è riscontrato subito quale fosse l’impedimento.
È necessaria alla somministrazione dell’esame sierologico il consenso o del direttore sanitario o del medico del lavoro nei luoghi dove si opera. Nel caso degli operatori socio-sanitari abbiamo quindi informato codeste figure che stanno valutando questa opportunità. Infatti i test che rimarranno nelle mani dell’Amministrazione comunale, è scritto nella delibera verranno donati ad Ospedale, case di riposo, Cri e Misericordia, forze dell’ordine. Ringraziamo la ditta fornitrice Tj point srl di Massimo Falappa per averne donati 100 oltre i 400 acquistati. Come effettuarli a tutta la popolazione? Ci stiamo pensando. Presto, a prezzi calmierati, sarà possibile. Per il sottoscritto esito negativo appena comunicato”.