L’on. Ricciatti (Sel) “Ceriscioli non ha parlato del Punto Nascita di Osimo con la Lorenzin”
OSIMO – Ancora attesa sulle sorti del punto Nascita di Osimo. Nel primo pomeriggio l’onorevole Sel Lara Ricciatti è intervenuta per chiarire alcuni punti riguardo l’argomento. Una conferenza stampa direttamente nei locali del san Rocco e Benvenuto alla presenza del vice sindaco Mauro Pellegrini, dell’assessore alla sanità del comune Daniele Bernardini, del gruppo consiliare Altra Osimo di un nutrita rappresentanza di cittadini, il direttore
Ancora attesa sulle sorti del punto Nascita di Osimo. Nel primo pomeriggio l’onorevole Sel Lara Ricciatti è intervenuta per chiarire alcuni punti riguardo l’argomento. Una conferenza stampa direttamente nei locali del san Rocco e Benvenuto alla presenza del vice sindaco Mauro Pellegrini, dell’assessore alla sanità del comune Daniele Bernardini, del gruppo consiliare Altra Osimo di un nutrita rappresentanza di cittadini, il direttore sanitario Maria Rosa Pallotta, i medici del reparto di ginecologia e le ostetriche.Conferenza stampa con sorpresa dato che la Ricciatti ha detto chiaro e tondo che il presidente Ceriscioli nulla avrebbe chiesto al ministro Lorenzin riguardo una proroga per il nosocomio osimano.Infatti ripercorrendo le tappe dell’iter parlamentare la deputata Sel ha ricordato che lei stessa aveva chiesto al ministro riguardo le sorti del Punto Nascita e che questa era caduta dalle nuvole, affermando che mai Luca Ceriscioli aveva inoltrato alcuna domanda di proroga. Insomma una “dimenticanza”costata cara agli osimani. Di qui la richiesta della Lorenzin alla Ricciatti di ottenere una richiesta formale alla quale poter rispondere. Ora siamo alla fase di attesa , anche se la deputata si è mostrata molto fiduciosa nell’accoglimento della richiesta, data la sensibilità e l’attenzione che la titolare del dicastero alla salute avrebbe mostrato. Frattanto si aspetta anche che il Tar si pronunci, un’attesa che dovrebbe durare ancora poco. L’assessore Bernardini non nasconde il rimpianto “ si poteva fare molto prima, negli anni passati, ora è troppo tardi. Quando mi sono insediato un anno e mezzo fa ho subito preso contatti con la direzione sanitaria per chiedere un H 24 in ostetricia, non mi è stato concesso poiché avrebbe comportato una spesa ulteriore di 150 000 euro. Ora parliamo tanto di sicurezza”.Uscire soddisfatti dall’incontro di questo pomeriggio è forse azzardato dirlo, ma sicuramente con qualche speranza in più sulla quale contare. Intanto la data di fine proroga concessa, a fine mese, si avvicina, e nessuna certezza per un futuro reparto di ginecologia e ostetricia all’interno del nuovo ospedale di rete.