Gli assessori uno per uno “Questi i nostri sogni per Osimo”. Intanto oggi il primo consiglio comunale dell’era Glorio
Abbiamo intervistato tutti gli assessori chiedendo loro quale sogno vorrebbero, ognuuno per la propria competenza, realizzare a fine mandato. Ecco le risposte.
OSIMO – Sette giorni dopo la proclamazione a prima cittadina, Michela Glorio ha presentato giunta e deleghe. In quella carrellata ufficiale in 31 minuti e 57 secondi si è delineato il programma futuro di Osimo.
Sembra proprio che la neosindaca proceda al galoppo, oggi il primo consiglio cominale alle 18.
Forse parecchio tempo è stato già perso, non è il caso di perderne oltre.
La giunta una squadra ben equilibrata con tre veterani della politica (Glorio, Pellegrini e Andreoni), due over 40 (Tirroni e Bottegoni) nuovi della politica centrale e il restante under 40, con incarichi precedenti più o meno lunghi.
Incuriosisce al di là dell’entusiasmo dei neoassessori, cosa ognuno di loro sogni, come obbiettivo che auspicano diventi realizzabile,per la città, ognuni per la competenza della propria delega.
Insomma, che tutti si attiveranno al meglio per il bene comune sembra scontato, dato che si sono messi in gioco e la nomina e accettazione ad assessore ha consacrato l’impegno.
Ecco cosa ci hanno risposto.
Tommaso Spilli, agronome e profondo conoscitore del territorio, già consigliere nella passata legislatura, si occuperà di Ambiente e Manutenzione del verde pubblico e privato, mobilità sostenibile e animali d’affezione, tra l’altro.
Andando indientro con la memoria ritorna bambino, a quando con il suo papà guardava quella parte di percorso di pista ciclabile. Il papà gli diceva “Vedi, presto arriveremo al mare. ”. E questo è rimasto ed è ancora il suo sogno da realizzare, magari proprio durante il suo mandato. “Ho lavorato molto in passato a questo progetto, mancano ancora dei dettagli e soprattutto i fondi regionali che speriamo arrivino. Ho scritto tutti da solo il bando per il progetto, ecco questo è il mio sogno.
Simonetta Tirroni, alla sua prima esperienza in pubblica amministrazion, si occuperà di Infanzi, Pari oOpportunità e Giovani, tema assai caldo specie in queste ultime settimane, quando comportamenti vandalici sono tornati ad affliggere Osimo.
Simonetta pensa proprio ai giovani come obbiettivo desiderato, in particolare a lasciare una impronta sulla nascita di centri di aggregazione giovanili che ricoluzionino l’essere ragazzo a Osimo.
“Immagino spazi dove i ragazzi possano finalmente trovare riferimenti, luoghi per i propri interessi, per fare musica o giocare a giochi da tavolo o tutto ciò che ruota intorno al mondo giovanile. Per farne adulti più consapecoli ma specialmente per riaccendere la socialità diretta tra individui”.
Lorenzo Bottegoni anche lui new entry nel panorama politico, si occuperà di Viabilità, Sicurezza, Polizia Locale e Agricoltura. Pragmatico negli obiettivi da perseguite, Bottegoni pensa indispensabile, magari anche realizzabile “Dare un senso di maggiore sicurezza a tutti gli osimani, sarebbe bello riuscire a potenziare l polizia locale per una Osimo tutelata e quindi più vivibile”.
Mauro Pellegrini, già impegnato con i due mandati Pugnaloni, si occuperà di Bilancio, Turismo, Cultura e Contenzioso.
Pellegrini non ha dubbi, “La nuova biblioteca è un progetto che sogno di realizzare, un’opera importahtissima, pensando ai giovani soprattutto, un luogo dove fare formazione, cultura, un luogo fondamentale per i ragazzi”
Jacopo Celentano è un under 40, ma già con le idee molto chiare, per accettare il ruolo di assessore ha rinunciato all’incarico di presidente di quartiere per il centro storico, anche se la nuova veste istituzionale gli consentirà di vivere a stretto contatto con i quartieri. Infatti Celentano ha ricevuto le deleghe alle Attività Produttive, Centro Storico, Politiche Europee, Partecipazione Democratica. Una speranza, quest’ultima delega, che potrebbe rappresentare per la prima volta una vera chiave di svolta nei rapporti tra cittadini, consigli di quartiere e governo centrale.
“Il mio sogno è che tra cinque anni, quando si trarrà un bilancio del nostro operato, è la popolazione a Osimo in centro storico sia aumentata questo significherà che abbiamo ridato slancio al centro ma soprattutto favorito i servizi per i cittadini”.
Più cauto Jacopo Angeletti, ex Osimo Servizi, oggi con deleghe a Cura E Manutenzione del Territorio, Rapporti con Le Societa’ Partecipate, Smart City E Innovazione Tecnologica eServizi Demografici. Non si esprime sul sogno, temendo si possa non realizzare.
La vice sindaca Paola Andreoni continuerà il suo impegno sul fronte dei Servizi Sociali cui si aggiunge lo Sport, e proprio quest’ultimo settore rappresenta per Andreoni la sfida più avvincente “Al termine dei cinque anni vorrei aver migliorato in maniera significativa ed evidente la manutenzione degli impianti sportivi comunali”.
Non aggiungiamo nulla sulla neosindaca che ha espresso in più occasioni la Osimo dei suoi sogni, la città per la quale si è messa in gioco. Solo una cosa: dietro la pacatezza apparente una grande determinazion e idee chiare che hanno portato in tempi brevi a far ripartire la macchina comunale.