Fabio Strinati presenta il suo ultimo libro “Nella Valle d’Itria il sole e l’oro”
SAN SEVERINO – In uscita l’ultimo libro del poeta e compositore marchigiano Fabio Strinati, dal titolo: “Nella Valle d’Itria il sole e l’oro”.
Interamente dedicato alla Valle d’Itria e pubblicato con la Nuova Palomar di Bari,
 ogni poesia, rispecchia l’anima lucente della “Valle dei Trulli”.
Strinati, innamorato della Puglia, descrive la Valle d’Itria con gli occhi dell’innamoramento.
Di seguito, un estratto dalla prefazione della raccolta:
“Non chiederci la parola…” soggiungeva un dolene profetico Montale in quello che era stato il testamento
poetico del Novecento letterario. Ed invece, 
 oggi più che mai, proprio dall’obliata stirpe dei poeti 
 ci si attende quelle intrinseche verità e quelle irrinunziabili libertà 
 che appaiono oramai conculcate, dimenticate, 
 oltraggiate da questa nostra miseranda condizione di vita 
 e dalla destrutturazione di ogni sensibilità, umana ed esistenziale. 
 E, allora, ben venga questa suggestiva silloge del nostro 
 Autore, che, mano nella mano, ci guida sapientemente 
 in un’inedita ed intima dimensione emozionale, ove i pensieri, 
 i sentimenti ed i palpiti dell’animo vengono colti, rimeditati, 
 reinterpretati e restituiti ai lettori, pervasi da un’incontenibile 
 volontà di accompagnarli verso una riflessione esistenziale, 
 dalla quale scorgere, anche solo per un istante 
 impercettibile, la “parola salvifica”.
BIOGRAFIA
Fabio Strinati (San Severino Marche, 19 gennaio 1983) è un poeta, scrittore, pianista, compositore ed esperantista italiano. Ha pubblicato anche poemetti, preghiere e libri di aforismi. Debutta come poeta nel 2014 con il libro “Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo”. Autore molto prolifico, sue poesie sono state tradotte in molte lingue. È inoltre il direttore della collana poesia per le «Edizioni Il Foglio» e cura una rubrica poetica dal nome «Retroscena» sulla rivista trimestrale del «Foglio Letterario». Vive ad Esanatoglia.