A metà febbraio la mostra con le opere dei Sibillini a Osimo. E intanto si lavora sull’asse Cortina -Osimo
OSIMO – Andrà a metà febbraio la mostra con le opere della Rete Museale dei Sibillini prevista a Palazzo Campana a Osimo. Un “ritardo” più che giustificato data la mole di lavoro in termini di organizzazione, permessi, iter da seguire. Lo ha sottolineato lo stesso assessore alla cultura, e vice sindaco di Osimo, Mauro Pellegrini. Così come previsto rimane confermata la data dell’ 8 gennaio alle 18 a Palazzo Campana per la cerimonia di chiusura della precedente mostra, quella che ha visto in esposizione la collezione privata di Vittorio Sgarbi. In questa occasione saranno presenti anche ’Assessore alla Cultura e Turismo della regione Marche Moreno Pieroni e Vittorio Sgarbi.
Nel corso della cerimonia saranno donati all’ A.I.R.C. i fondi raccolti grazie alla mostra per il sostegno della ricerca scientifica. La voce che circolava già prima di Natale di una imminente inaugurazione della nuova esposizione con le
opere di San Ginesio, mentre aspettando qualche settimana come poi è stato stabilito, sarebbe stato possibile offrire ai visitatori un panorama ben più ampio.
E, a proposito di numeri, saranno circa un centinaio le opere che costituiranno la mostra. Quelle provenienti da Montefortino in prestito per tutto il periodo della mostra. Anche le guide e i ragazzi che hanno in qualche modo a che fare con i musei delle zone terremotate ora inagibili troveranno una propria collocazione nella esposizione osimana, con atto di solidarietà della giunta di Pugnaloni.
Intanto Le Stanze Segrete di Sgarbi, collezione Cavallini – Sgarbi, ha registrato fino al momento della sua chiusura anticipata al mese di dicembre, 43500 visitatori, numero certo non trascurabile che ha portato vantaggi a tutta Osimo, commercio, ristorazione, alloggi.
E l’indotto potrebbe non fermarsi qui, dato che Pugnaloni nella sua veste di primo cittadino è stato invitato a Cortina qualche giorno prima di Natale, là dove Le Stanze Segrete sono emigrate direttamente da Osimo.
Qui il sindaco marchigiano ha stretto interessanti rapporti con il collega della prestigiosa cittadina turistica montana, ha presentato ufficialmente e pubblicamente le innumerevoli possibilità che Osimo offre, sia culturalmente che dal punto di vista turistico e territoriale con la vicinanza del mare della Riviera e ha lasciato in visione il catalogo osimano della mostra Sgarbi.
Un seme che potrebbe germogliare in un futuro asse mare – montagna di sicuro interesse.